La tradizionale, solenne processione del Corpus Domini è preceduta ogni anno, a seconda del calendario liturgico, dalle Giornate Eucaristiche. E’ un evento in cui la comunità esprime lo spessore delle proprie tradizioni e la ricchezza di un apparato assolutamente unico ed incredibile. Il percorso (oltre due chilometri fra le vie del centro storico) sarà caratterizzato dalle «zandaline» tese da un lato all’altro delle strade, dai diversi colori. Sino agli ’40 del Novecento il percorso era caratterizzato da un tunnel creato con i pregiati pannilana prodotti in paese.
Oro, argento e sete simboleggiano luce e regalità proprie dell’Eucarestia; per questo i celebranti indossano paramenti, realizzati con un raro broccato in oro e argento prodotto a Lione nel 1768, mentre il Ss. Sacramento è custodito nell’ostensorio gotico prodotto nel 1527 in Baviera. Il baldacchino (che accompagna Eucarestia a celebranti) è un prezioso ganzo veneziano del primo Settecento. Di grande valore il paliotto d’oro che viene esposto all’altare maggiore della Basilica. Viene proposto solo sei volte l’anno, nelle occasioni liturgiche più solenni. E’ un capolavoro tessile realizzato con filamenti di oro zecchino, attribuito di recente alla manifattura di Govanni Pietro Gallarati, originariamente prodotto per il cocchio imperiale utilizzato in occasione delle nozze cinquecentesche di Margherita d’Asburgo e Filippo di Spagna, e giunto a Gandino grazie ai nobili Giovanelli.
Alla processione non mancano i Paggetti del Ss.Sacramento che indossano le antiche divise nere, realizzate in velluto e seta con decorazioni in oro, gli angeli e i ragazzi che hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Lungo il percorso altari, statue e allestimenti devozionali segnano la popolare devozione delle famiglie. A caratterizzare la lunga teoria di fedeli ci sono poi le variopinte divise delle quattro Confraternite (Ss.Sacramento, Suffragio, Carmine e San Giuseppe) con stendardi, crocifissi lignei, lampioni, ferule e ceri.
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